Scopo di Polikòs è quello di individuare ed analizzare opportunità di sviluppo e criticità del Paese, gettando lo sguardo sui temi strutturali del presente per comprendere e delineare i possibili scenari futuri.
Tra gli argomenti di maggior rilevanza, non evidenziati a sufficienza nel dibattito pubblico, vi è quello delle nuove tecnologie, dalle quali dipenderà in misura sempre maggiore il rapporto dell’uomo con l’ambiente circostante e con la società.
In questo frangente occorre sottolineare un grande riconoscimento che ha ottenuto la ricerca del nostro Paese ad opera della Commissione Europea, la quale ha affidato all’Italia la prima rete continentale di laboratori di eccellenza in robotica.
A coordinare la rete di strutture di ricerca europee sarà l’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, che potrà dunque guidare il progetto “TERRINet”, finanziato dalla Commissione per un totale di 5 milioni di euro.
Nel 2016 delle oltre 90 proposte scientifiche presentate alla Commissione (che spaziavano nei diversi campi del sapere) solamente 14 sono riuscite alla fine ad ottenere il finanziamento. L’unico progetto approvato sulla robotica è risultato quello italiano, confermando il ruolo di primo piano assunto dal nostro Paese in questo campo.
Il progetto prevede il coordinamento di 12 centri di ricerca all’avanguardia (tra i quali vi è anche l’Istituto Italiano di Tecnologia). Come si legge sul sito del Sant’Anna: “i migliori ricercatori provenienti dal mondo accademico e da quello industriale potranno studiare temi scientifici e tecnologici di assoluta avanguardia, seguiti in maniera diretta da alcuni fra i migliori ricercatori europei in robotica, usando strumentazioni e piattaforme robotiche di altissimo livello”.
Nuove tecnologie e industria 4.0 vedono dunque l’Italia occupare uno spazio di primo piano sulla scena europea e mondiale, dimostrando come le competenze e la creatività italiane possano sensibilmente contribuire al rilancio del Paese.
Marco Valerio Solia